Description
Coordinamento e revisione a cura di:
Raffaello Cossu e Margherita Ferrante
Il CIRS vuole rappresentare un contributo della Società civile alla tematica della gestione sostenibile dei rifiuti solidi nel rispetto dell’ambiente e della salute umana.
Il CIRS è un’organizzazione non istituzionale, spontanea, priva di formalizzazione e di strutture, aperta a tutti coloro che, a vario titolo, sono attivi nei settori della gestione dei rifiuti e della tutela della salute e che desiderano mettere a disposizione e condividere gratuitamente conoscenze ed esperienze con lo spirito del gruppo di lavoro.
Al Comitato hanno aderito oltre 200 esperti qualificati in diversi campi disciplinari e professionali (biologi, chimici, geologi, ingegneri, medici, ecc.) con una partecipazione attiva oggi assestatasi su un numero pari a 95.
“È indubbio che la salute sia oggi la principale preoccupazione per le popolazioni interessate dalla presenza di impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti. Allo stesso tempo è evidente per tutti la necessità di dover affrontare in modo sostenibile e razionale il problema della gestione degli stessi rifiuti.
Su queste due importanti questioni, nell’interesse del bene comune, si sente da tempo l’esigenza di portare a sintesi le diverse opinioni sulla base di verificati dati tecnici e scientifici, con un dialogo aperto a tutte le parti interessate. A questo fine il Tavolo di Roma1 ha promosso (sulla base delle positive esperienze del passato, quale quella del Comitato Tecnico dei Terreni Contaminati) un Comitato Interdisciplinare su Rifiuti e Salute, con un coinvolgimento libero e volontario aperto a tutti gli esperti qualificati nei rispettivi campi disciplinari e professionali e degli esponenti del mondo delle Associazioni e dei Comitati, in sinergia con gli organismi istituzionali (Ministero dell’Ambiente, Ministero della Sanità, Istituto Superiore della Sanità, ISPRA, ENEA, CNR, Enti locali, ecc.).
Il CIRS è stato presentato a Roma, nel gennaio del 2019 (presso l’Auletta Gruppi a Montecitorio, alla presenza di rappresentanti del Governo e del Parlamento) e da allora, fino ad oggi, ha svolto un’intensa attività, basata su incontri in presenza e “on line”, articolata per gruppi di discussione tematica.
Il presente documento è un rapporto intermedio sull’attività del Comitato, utile per fare conoscere alle Istituzioni e alla comunità in genere, lo stato dei lavori e lo sviluppo previsto fino alla chiusura attesa per il prossimo autunno”.